
Ecco un delizioso dessert alla frutta, ottimo per accompagnare un te pomeridiano ma anche per concludere, più che degnamente, un pranzo: spicchi di pesche gialle adagiate su una base di zabaione e amaretti, il tutto racchiuso in una fragrante pasta frolla. Non sentite già l’acquolina in bocca? Cogliete l’occasione per prepararlo in questo bel settembre non troppo caldo, quando potete ancora trovare pesche succose e saporite e accendere il forno non vi spaventa perchè la canicola estiva non imperversa più.
Non preoccupatevi se le spiegazioni sembrano troppo lunghe: è tutto più facile a farsi che a dirsi e il risultato sarà di grande soddisfazione.
Ingredienti
per la pasta frolla:
300 gr. di farina
2 uova intere
60 gr. di burro (o margarina a basso contenuto di grassi)
100 gr. di zucchero
scorza di limone grattugiata
1/2 bustina scarsa di lievito vanigliato per dolci
per lo zabaione:
3 tuorli d’uovo
70 gr. di zucchero
6 cucchiai di marsala o altro vino liquoroso
per la farcitura della crostata:
4 pesche gialle mediamente mature ma sode (circa 650 gr.)
succo di 1/2 limone
2 cucchiai di zucchero
una noce di burro
1 confezione di mandorle affettate
1 bicchierino di rhum
5 amaretti morbidi
zucchero vanigliato
Inoltre una tortiera da crostata del diametro di 28 cm.
Esecuzione:
Preparate la pasta frolla:
– per prima cosa fate ammorbidire il burro o la margarina
– versate sulla spianatoia la farina a fontana, quindi all’interno versate lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e il lievito
– rimescolate con la forchetta e incorporate, pian piano e sempre rimescolando con la forchetta le uova e il burro (non caldo)
– impastate fino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgetelo in un tovagliolo pulito o in una pellicola e fatelo riposare in frigo mentre procedete alle altre operazioni
Preparate il ripieno della crostata:
– lavate le pesche e tagliatele a spicchi senza sbucciarle
– versate gli spicchi in una padella antiaderente con una noce di burro e ponetela sul gas a fiamma media
– spolverate la frutta con due cucchiai di zucchero, bagnate col succo di limone, alzate la fiamma e versate il bicchierino di rhum
– fate cuocere ancora 2-3 minuti a fiamma viva, fino a che il sugo sarà quasi completamente riassorbito, quindi spegnete e lasciate raffreddare
– versate 4-5 cucchiai di mandorle affettate in una piccola padella antiaderente e fatele saltare a fiamma vivace per circa un minuto (dovranno prendere un leggero colore); lasciate raffreddare anche queste, vi serviranno più avanti
Preparate lo zabaione:
– preparate lo zabaione con le dosi sopra indicate; se vi occorrono maggiori dettagli sulla preparazione potete consultare su questo blog l’omonima ricetta
– lasciatelo intiepidire; intanto proseguite con le altre operazioni
Operazioni finali:
– riprendete l’impasto dal frigo e stendetelo con il mattarello sopra un foglio di carta da forno: dovrete formare una sfoglia rotonda di qualche centimetro più larga della tortiera per consentire il rialzo e il ripiegamento della pasta
– trasportate la sfoglia nella tortiera insieme alla carta da forno; tagliate via la carta eccedente, lasciando comunque un bordo di 3-4 cm. che potrà esservi utile per trasportare la crostata su un piatto da portata (operazione da evitare se la torta è ancora calda)
– versate lo zabaione all’interno della pasta, livellate la superficie e su di essa spargete gli amaretti sbriciolati
– ora disponete gli spicchi di pesche formando un bel disegno a raggiera o come più vi piace, ricoprendo tutta la superficie
– distribuite sulle pesche il sugo rimasto
– ripiegate la pasta frolla formando tutt’intorno un bordo di circa 2 cm.
– spargete infine le mandorle affettate (che avevate tostato leggermente) e spolverate con lo zucchero vanigliato
– ponete in forno preriscaldato a 170-180 gradi per circa 30-35 minuti circa
– a cottura terminata spegnete il forno; attendete un momento poi estraete la crostata; lasciate passare almeno un paio d’ore prima di gustarla con un’ulteriore spolverata di zucchero vanigliato.