
Il ginepro è una pianta arbustiva molto resistente che cresce spontaneamente in tutte le zone alpine, preferibilmente in luoghi sassosi o rocciosi, addirittura fino a 2.500 metri di altitudine. Le bacche, più o meno delle dimensioni del mirtillo e molto aromatiche, sono di colore blu scuro solo quando hanno raggiunto la completa maturazione (che richiede circa 2 anni).
Il ginepro è molto usato per la distillazione, in cucina per aromatizzare le carni, in farmacia per la sue molteplici proprietà: tonico, digestivo, stimolante dell’appetito, diuretico, antisettico. Ha tuttavia qualche controindicazione nei casi di infiammazioni gastroenteriche o malattie renali.
La grappa aromatizzata al ginepro ha – o almeno così si dice – proprietà espettoranti e antinfluenzali; il gusto è gradevole e quindi, se volete verificare, non vi resta che provare.
Ingredienti:
1 litro di grappa
4-5 bacche di ginepro mature (potete anche trovarle in vasetto per uso gastronomico, sugli scaffali dei supermercati tra le spezie)
1 rametto di ginepro (questo dovete proprio raccoglierlo in montagna, possibilmente con qualche bacca ancora attaccata; se non vi è possibile trovarlo, raddoppiate la quantità delle bacche)
facoltativo: sciroppo di acqua e zucchero se volete un gusto più dolce (vedere ricetta “grappa al mugo” su questo blog.
Preparazione:
– Versare la grappa in un vaso a chiusura ermetica ed unire le bacche leggermente schiacciate e il rametto di ginepro
– Lasciar macerare al sole o in luogo caldo per 60 giorni
– Togliere le bacche conservando il rametto di ginepro che verrà poi messo in bottiglia; a questo punto si può aggiungere lo sciroppo se si vuole un liquore più dolce
– Filtrare il liquore utilizzando gli appositi filtri di carta
– Introdurre nella bottiglia il rametto di ginepro e con un imbuto versarvi il liquore precedentemente filtrato.